L’individuazione di perdite interne nelle valvole di gas e petrolio è spesso un problema critico

Le valvole per petrolio e gas sono apparecchiature ampiamente utilizzate nell’industria per controllare il flusso di queste sostanze e sono impiegate in molti processi, come l’esplorazione, la produzione, il trasporto e la raffinazione.

La necessità di uno stoccaggio e di un trasporto efficienti è un fattore che guida il mercato delle valvole per petrolio e gas. Dal luogo di produzione a quello di consumo, il petrolio e il gas devono essere trasportati in modo efficiente.

La conservazione dell’ambiente è un altro aspetto che guida questo mercato. Il gas e il petrolio possono essere pericolosi se non vengono gestiti correttamente, in quanto sono combustibili. Per questo motivo, le valvole vengono utilizzate per regolare il flusso di petrolio e gas ed evitare incidenti.

Va da sé che queste valvole devono essere aperte o chiuse correttamente. In caso contrario, si possono verificare sprechi (di energia o di pressione), interruzioni del flusso e potenziali tempi di inattività.

I guasti interni o le perdite in una valvola sono sinonimo di perdite finanziarie. Più seriamente, hanno anche conseguenze drammatiche sulla sicurezza e sulla qualità della produzione. Senza uno strumento adeguato, la loro verifica periodica rimane un punto delicato.

Lo smontaggio sistematico come misura preventiva non è assolutamente appropriato. Questa strategia si rivela lunga e costosa per individuare finalmente le poche valvole che perdono e che sono responsabili delle perdite. Al contrario, il rilevamento a ultrasuoni è la soluzione autonoma, rapida e soprattutto non distruttiva. Non c’è bisogno di smontare, né di aspettare l’interruzione della produzione.

La perdita interna di una valvola provoca il passaggio indesiderato del fluido a valle. Quando il fluido fuoriesce, sfrega contro la sede della valvola e produce turbolenza. Entrambi i fenomeni emettono un suono. La frequenza emessa è ampia. Tuttavia, è essenziale lavorare nella gamma degli ultrasuoni, generalmente 40 kHz, per ridurre l’influenza del rumore di fondo nell’installazione.

Con un rilevatore SDT, come l’SDT340, il controllo consiste nel posizionare un sensore di contatto in due punti: a monte e a valle della valvola. La diagnosi è rapida e immediata, basata sul confronto delle due misure. Un innalzamento a valle della valvola indica che la valvola perde. La conferma si avrà all’ascolto: l’operatore sentirà davvero la perdita. La gestione dei dati è semplificata dalla memorizzazione delle misure e dal loro trattamento sul software UAS3 con l’edizione di rapporti, allarmi, punti di misura dimenticati, turni di lavoro.